CARLA TOLOMEO (1945)
Titolo: “Luna”
Anno di realizzazione:
Tecnica: Tessuto velluto pregiato blu e paiettes
Misure: h.200 cm
Stato di conservazione: ottimo
Carla Tolomeo nasce a Pinerolo (TO) ma cresce e studia a Roma dove si forma come pittrice. Incoraggiata, ancora bambina, da Giorgio de Chirico e in seguito da Guttuso, Gentilini e Attardi, nel 1971 inizia ad esporre a Lugano, trovando fonte d’ispirazione soprattutto nella pittura giapponese. Sarà un altro nome illustre della cultura, Giovanni Testori, a presentarla alla milanese Galleria Cavour, la quale le renderà omaggio con la mostra intitolata Le storie di Erodiade. E’ a Milano dunque, dove si trasferisce, che la Tolomeo comincerà una nuova fervida stagione artistica, mettendo a frutto gli studi fatti sull’opera di Vittore Carpaccio. Tra il 1976 ed il1980, Carla Tolomeo espone in Europa: Vienna, Ginevra, Zurigo, Atene.
Al memorialista Giacomo Casanova dedicherà disegni ed acqueforti , accompagnate da un testo di Leonardo Sciascia. Dopo un’interessante esperienza in Paraguay, il lavoro di Carla Tolomeo troverà il suo centro ancora una volta a Milano .Al lavoro creativo, si accompagna l’insegnamento dell’incisione all’Accademia di Brera e di Venezia.
Nel 1995 l’artista espone una serie di Variazioni dalle opere del Mantegna a Mantova. Nel 1996 le sue opere sono in mostra a Praga, nel Museo del Lazzaretto Italiano, e in seguito a Zagabria, ospite dell’Istituto di Cultura Italiano. Nel 1997 la Tolomeo è invitata a Londra nelle Leichester’s Galeries con una grande mostra: Omaggio a Leonardo. Nel medesimo anno inizia ad esporre le Sedie che segnano una svolta nella sua produzione artistica. Con queste creazioni, vero pretesto di divertimento colto che è stato subito recepito dal mondo intero, . la Tolomeo sorprende i suoi collezionisti. Come lei stessa scrive nella presentazione del suo primo catalogo dedicato alle Sedie-Sculture, la sua filosofia artistica consiste in una mutazione trasformazione della sedia da oggetto qualunque a oggetto d’arte, partendo proprio dal più banale e domestico elemento d’arredo. Forte della sua esperienza di vita, dei suoi studi, della ricchezza delle sue ricerche su Borges, della sua bravura, del suo studio sulla pittura giapponese e degli insegnamenti del suo antico maestro, Giorgio de Chirico, Carla Tolomeo riesce a trasformare le sedie in totem, in un
guizzo di pesci, in un fiore dalle dimensioni smisurate…
Le sue Sedie-Scultura diventano, pertanto, qualcosa di magico che rimanda ad un’infanzia quasi ritrovata, con un pizzico di malizia di chi la vita l’ha intensamente vissuta.
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